L’Ortodonzia è la specialità dell’Odontoiatria che riguarda la prevenzione ed il trattamento delle anomalie di posizione e di sviluppo dei denti e delle ossa mascellari. Il Dott. Daniel Celli, specialista in Odontostomatologia ed in Ortognatodonzia, si avvale del supporto organizzativo di una Segreteria efficiente e di Assistenti Cliniche altamente qualificate.
DOMANDE E RISPOSE
La maggior porte delle malocclusioni hanno carattere ereditario. Tra queste possiamo annoverare: l’affollamento, i diastemi interdentali, i denti soprannumerari, le agenesie e la crescita ossea mascellare in eccesso e in difetto. Vi sono poi malocclusioni conseguenti a fattori ambientali quali: il succhiamento delle dita, la spinta linguale sui denti, le vie aeree ristrette a causa di tonsille ed adenoidi ipertrofiche, i traumi dei denti e delle ossa mascellari, le malattie dentali e la perdita prematura dei denti da latte (decidui) o permanenti. Non vanno dimenticate le malocclusioni che sono l’espressione di sindromi malformative di origine genetica oppure conseguenti ad embriopatie causate da fattori non ereditari quali: farmaci, sostanze tossiche, radiazioni, agenti infettivi. È auspicabile in questi casi, un intervento precoce al fine di contrastare l’evoluzione della malformazione e di migliorare la funzione e l’estetica del paziente.
Esiste una figura specifica di professionista, laureato e specializzato che è la persona più competente ad intraprendere un trattamento che dia risultati efficaci e duraturi: l’ortodontista, che si dedica a tempo pieno e prevalentemente all’ortodonzia.
L’ortodontista, dopo aver visitato il bambino, può semplicemente tenerlo sotto controllo per valutare nel tempo la crescita scheletrica delle ossa mascellari e l’eruzione dentale, offrendo utili consigli per l’igiene orale e per la prevenzione delle malattie del cavo orale. Se invece, il bambino presenta un grave problema dentale o dento-scheletrico, l’ortodontista può raccomandare un trattamento di tipo intercettivo che sarà immediato, ma limitato nel tempo, ed eventualmente seguito da una seconda fase di terapia in dentizione mista tardiva o permanente. Una visita precoce quindi permette all’ortodontista di determinare come e quando sia meglio intervenire per avere il massimo risultato nel minor tempo possibile e con minor spesa. In molti casi un intervento precoce raggiunge risultati che non saranno più possibili a crescita ultimata, in quanto il riconoscimento e l’eliminazione di alterazioni funzionali possono eliminare quegli stimoli accrescitivi negativi ossei influenti, specie in età prescolare.
L’ortodontista, dopo aver visitato il bambino, può semplicemente tenerlo sotto controllo per valutare nel tempo la crescita scheletrica delle ossa mascellari e l’eruzione dentale, offrendo utili consigli per l’igiene orale e per la prevenzione delle malattie del cavo orale. Se invece, il bambino presenta un grave problema dentale o dento-scheletrico, l’ortodontista può raccomandare un trattamento di tipo intercettivo che sarà immediato, ma limitato nel tempo, ed eventualmente seguito da una seconda fase di terapia in dentizione mista tardiva o permanente. Una visita precoce quindi permette all’ortodontista di determinare come e quando sia meglio intervenire per avere il massimo risultato nel minor tempo possibile e con minor spesa. In molti casi un intervento precoce raggiunge risultati che non saranno più possibili a crescita ultimata, in quanto il riconoscimento e l’eliminazione di alterazioni funzionali possono eliminare quegli stimoli accrescitivi negativi ossei influenti, specie in età prescolare.
Il risultato finale del trattamento ortodontico non può sempre essere determinato con precisione, perché il raggiungimento di tutti gli obiettivi dipende da un numero variabile di fattori. Nel caso di un giovane paziente il piano di trattamento è dettato anche dalla previsione della quantità e direzione di crescita, che nel caso non avvenga come previsto, può portare ad una variazione degli obiettivi e delle procedure terapeutiche. Se le deformità scheletriche sono particolarmente gravi, la terapia intercettiva potrà portare ad una riduzione della gravità della malocclusione, ma non alla sua risoluzione. In tal caso si potrà intervenire solo con la chirurgia ortognatica a fine crescita. È opportuno ricordare che un’interruzione anticipata del trattamento può lasciare il paziente in condizioni peggiori della malocclusione originale e può causare nel tempo problemi che possono riguardare i denti, le gengive e l’articolazione temporo-mandibolare. Se si vuole ottenere il massimo risultato, il minimo spreco di tempo e di denaro, devono essere rispettate le semplici norme indicate dall’ortodontista.
Ogni genitore desidera un bel sorriso per il proprio figlio ed ogni ragazzo ha il diritto ad avere una bocca sana. Lo scopo dell’ortodontista è quello di ottenere entrambi i risultati. Da un punto di vista estetico, la correzione di determinate malocclusioni porta ad evidenti miglioramenti dell’armonia facciale con indubbi vantaggi anche di tipo psicologico. Ciò è particolarmente evidente per i pazienti adulti ai quali è possibile eseguire una cura ortodontica indipendentemente dall’età allo scopo di migliorare l’estetica del viso e la funzionalità masticatoria. Normalmente infatti, quando il proprio aspetto ed il proprio sorriso migliorano, migliora la fiducia in se stessi e quindi la propria vita di relazione, giustificando appieno l’esigenza di un trattamento ortodontico.