Il sonno è un fenomeno che occupa buona parte della nostra vita.
Si stima che circa il 30% della popolazione dei paesi industrializzati soffra sporadicamente o in modo costante di disturbi del sonno. La loro incidenza varia in base all’età, al genere e anche alla zona geografica in cui vive il paziente.
Dormire male ha un forte impatto sulla nostra qualità della vita e più semplicemente sulle nostre giornate.
È stato stimato che circa 90 milioni di persone in Nord America soffrono di disturbi del sonno tra cui insonnia, russamento e apnea notturna.
Russare è estremamente comune nella nostra società, basti pensare che è stato stimato che il 60% degli uomini russa, così come il 40% delle donne sopra i 50 anni.
Il russamento si verifica quando vi è una parziale ostruzione delle vie aeree che porta i tessuti del palato a emettere una vibrazione.
Russare è un grave problema sociale per il proprio compagno di letto e va a deteriorare molte relazioni. Personalmente mi capita di trattare molti pazienti in cui il russamento rappresenta un significativo fattore negativo nella loro vita.
Alcuni studi riferiscono che il sonno dei propri compagni di letto viene gravemente compromesso almeno un’ora a notte, e ciò può avere un effetto negativo sulla loro salute, nonché rivelarsi la causa di mancanza di sonno adeguato (questa problematica è simile agli effetti negativi per la salute associati al fumo passivo).
USA Today ha riportato che il 27% delle coppie oltre i 40 anni dorme in camere separate. Penso che ci sia una correlazione diretta tra questo dato e l’incidenza del russamento. Poiché la rilevanza dell’obesità continua ad aumentare nella nostra società, questi numeri sono destinati ad accrescere.
L’apnea notturna è un disturbo medico che può essere diagnosticato da uno specialista del sonno, in una clinica del sonno. Il paziente deve essere sottoposto a uno studio del sonno durante la notte chiamato “polisonnogramma” che viene valutato dallo specialista.
Molti specialisti del sonno preferiscono prescrivere la CPAP (pressione positiva continua di aria), dispositivo per il trattamento delle apnee ostruttive del sonno, e non apprezzano il ruolo effettivo che gli apparecchi per via orale sono in grado di fornire ai pazienti che mostrano una lieve o moderata OSA (apnea ostruttiva del sonno) o nei pazienti che non tollerano il dispositivo CPAP.
Un significativo passo avanti per la professione odontoiatrica si è verificato nel 2006. Nel numero di gennaio della rivista medica Sleep, l’American Academy of Sleep Medicine (specializzata in Medicina del sonno) ha pubblicato delle linee guida, affermando che per i pazienti affetti da lieve a moderata apnea ostruttiva del sonno, l’apparecchio orale si è dimostrato l’opzione n. 1.
Le linee guida, inoltre, dichiarano che gli apparecchi orali sono una valida opzione di trattamento per i pazienti che non rispondono alla perdita di peso o hanno tentato di utilizzare il dispositivo CPAP ma non sono stati in grado di tollerarlo.
La diagnosi per l’OSA viene realizzata utilizzando un indice di apnea-ipopnea [in inglese AHI: apnea-hypopnea index, NdR]. La diagnosi viene effettuata durante uno studio del sonno durante la notte passata in ospedale o in una clinica del sonno privata. Questo studio è noto come PSG (polisonnogramma).
Il numero di eventi di apnea e ipopnea sono rilevati come segue:
Apnea del sonno: la lingua blocca completamente le vie aeree
• apnea: la cessazione del respiro per 10 secondi o più;
• ipopnea: il livello di ossigeno nel sangue diminuisce del 4% o più, cessazione del respiro per meno di 10 secondi;
• apnea del sonno lieve (OSA): 5-15 eventi all’ora;
• apnea del sonno moderata (OSA): 16-30 eventi all’ora;
• grave apnea del sonno (OSA): più di 30 eventi all’ora.
Ci sono tre opzioni di trattamento per l’apnea ostruttiva del sonno:
• apparecchi orali;
• dispositivo di CPAP (pressione positiva continua dell’aria);
• rimozione chirurgica delle strutture che causano l’ostruzione.
Le diagnosi dell’apnea ostruttiva del sonno possono essere effettuate solo da un medico, e di solito è uno specialista del sonno. Pertanto, i dentisti devono inviare i loro pazienti in un ospedale o presso una clinica privata del sonno per un polisonnogramma (16 canali di studio del sonno durante la notte).
Solo dopo aver valutato la relazione scritta da parte del centro del sonno, il dentista può procedere con la fabbricazione di apparecchi orali.
Il dentista dovrebbe rivedere lo studio del sonno con il paziente una volta che l’AHI è stato determinato. I pazienti cui viene diagnosticata grave OSA dovrebbero essere incoraggiati dal dentista e dallo specialista del sonno ad indossare il dispositivo CPAP.
Questo dispositivo è costituito da un compressore d’aria che soffia aria su dal naso del paziente e rinforza l’aria nei polmoni.
L’apparecchio risulta estremamente efficace quando viene indossato fedelmente ogni sera; il problema, però, è che circa il 60/70% dei pazienti dimostra di non tollerare il dispositivo CPAP dopo un anno di utilizzo. Se il paziente mostra da lieve a moderata OSA, o non tollera la CPAP, allora i dentisti sono invitati a trattare questi pazienti con altri strumenti orali. Vi è inoltre una forte correlazione tra i pazienti che sono colpiti da GERD (malattia da reflusso gastroesofageo) e OSA.
Per quanto riguarda il diabete, l’eccessivo succedersi di eventi di apnea notturna può influenzare la produzione di insulina, che favorisce l’insorgenza di diabete di tipo 2. Questi eventi di apnea possono anche influire sulla permeabilità del rivestimento endoteliale delle arterie.
Ciò aumenta l’accumulo di placca nelle arterie e la possibilità di complicazioni cardiovascolari, come un attacco di cuore. L’indebolimento delle pareti delle arterie aumenta il rischio di rottura di queste ultime, che possono verificarsi in seguito a colpi.
Prima del trattamento, i medici devono accertare se vi siano eventuali ostruzioni nasali che potrebbero interferire con la capacità del paziente di respirare attraverso il naso. Se il paziente è un respiratore con la bocca cronico, allora deve essere affidato a uno specialista in otorinolaringoiatria per verificare se dovessero esserci il setto deviato, i turbinati allargati, polipi o altre ostruzioni nasali.
Una determinazione deve essere effettuata anche nel caso in cui la mucosa nasale si dovesse gonfiare a causa di allergie, che potrebbero causare sempre ostruzione nasale.
La dimensione normale di un collasso delle vie aeree è di 2 cm. I pazienti con OSA hanno in genere un collasso delle vie aeree molto più piccolo. Vengono prese delle registrazioni occlusali in diverse posizioni per vedere quanto le vie aeree possono essere aumentate.
Spostando in avanti la mandibola a diverse altezze verticali, si determina se l’apparecchio orale riesca ad aprire le vie aeree in quella posizione in modo significativo.
Nella maggior parte dei casi, quando una registrazione del morso rivela che le vie aeree si aprono in modo significativo perché l’apparecchio orale è messo in quella determinata posizione, il trattamento allora avrà successo.
Gli apparecchi orali sono estremamente efficaci per eliminare il russamento e l’OSA, in particolare nei pazienti con patologia lieve o moderata. La loro funzione si esplicita spostando la mascella inferiore, e di conseguenza la lingua, in avanti per liberare le vie respiratorie. Essi permettono di tenere la mandibola in avanti quando il paziente dorme sulla sua schiena, mantenendo aperte le vie respiratorie per tutta la notte.
La letteratura è piena di articoli che riguardano l’efficacia delle diverse apparecchiature per via orale. I pazienti trovano che gli apparecchi orali siano estremamente confortevoli da indossare.
I MAD (mandibular advancement device) lavorano essenzialmente nello stesso modo, spostando gradualmente in avanti la mandibola con piccoli incrementi e con l’aumento della dimensione verticale che, in ultima analisi, aumenta le dimensioni della via aerea faringea.
È doveroso che i dentisti imparino a trattare i pazienti con lieve o moderata OSA e anche coloro che non tollerano la CPAP. Ci sono migliaia di pazienti cui è stata diagnosticata l’OSA, ma che non possono indossare la CPAP. La salute di questi pazienti continua a peggiorare e la loro aspettativa di vita viene ridotta, mentre la professionalità dell’odontoiatra racchiude in sé la chiave per un corretto trattamento.
È possibile trattare pazienti con gravi forme di OSAS e che non possono indossare il dispositivo CPAP e ridurre con successo le loro manifestazioni di apnea sotto il numero di cinque volte all’ora, valore che rientra nella norma. Questo trattamento migliora certamente la loro salute e prolunga la loro vita, riducendo la pressione sanguigna e la suscettibilità ad attacchi cardiaci, ictus e diabete di tipo 2.
La prevalenza di OSA è estremamente elevata nei Paesi del Primo mondo, principalmente a causa dell’aumento del tasso di obesità.
Si stima che circa il 25% dei maschi e il 9% delle donne svilupperà apnea ostruttiva del sonno nel corso della vita.
È importante per la professione dell’odontoiatra essere in grado di educare i propri dipendenti e se stessi, in modo da poter imparare a diagnosticare e trattare questo tipo di patologia con adeguati dispositivi orali. Il tasso di fallimenti con la CPAP è vicino al 70%, il che significa che un gran numero di pazienti cercherà in ogni caso un trattamento alternativo. La professione medica e odontoiatrica non avrà fatto, in tal caso, un lavoro adeguato di educazione dei pazienti che mal sopportano la CPAP circa l’esistenza di apparecchi orali in alternativa.
Un dentista può migliorare significativamente la salute di questi pazienti e devono essere coinvolti ora, quando il bisogno è così critico.